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Campionato del Mondo corsa con le Ciaspole

Alex Baldaccini • 6 maggio 2024

Fuente De (ESP) - 2 marzo 2024

Dopo 11 anni dalla mia ultima (e unica) apparizione al Campionato del Mondo di Corsa con le ciaspole, quest'anno ho deciso di riprovarci. Nel 2013 mi ero imposto su tutti gli altri concorrenti in val di Non (TN), alla Ciaspolada. Ero più giovane ed era un periodo in cui avevo partecipato ad altre competizioni di quel tipo. Nonostante si tratti pur sempre di corsa, le ciaspole e la neve cambiano molto il movimento e lo sforzo è sicuramente anche molto più muscolare, a seconda anche delle condizioni della neve.

il 2024: ritorno alla corsa con le ciaspole

All'inizio del 2024, un po' per divertimento e un po' per tornare a cimentarmi in una disciplina che avevo un po' accantonato, decido di correre la Ciaspolada, in Val di Non. Con me c'erano gli amici di sempre e compagni di Nazionale Cesare Maestri, Alberto Vender e Marco Filosi. La neve scarseggiava, ma una nevicata proprio la sera prima fa sì che si possa partire. Il percorso è breve e riesco a chiudere dietro a Cesare e prima di Alberto. In quella sede incontro i miei futuri compagni di trasferta in Spagna e decido di aggregarmi alla spedizione italiana.

Picos de Europa

credits: fotocarreras.com

Anche in Spagna, come in Italia, la neve si fa desiderare e per tutto il mese di febbraio è un continuo monitorare la situazione. L'alta pressione non vuole lasciare la zona. Ma ecco che a qualche giorno dalla partenza le condizioni meteo cambiano e la neve si palesa finalmente sulle montagne della Cantabria.


Giungiamo in Spagna giovedì 29 febbraio. In aeroporto ci attende un incaricato dell'organizzazione che gentilmente ci accompagna in albergo. Passiamo una valle molto stretta, ma anche molto suggestiva e raggiungiamo il paese che si trova sotto alla montagna su cui avremmo poi gareggiato.

Finalmente arriva il giorno della gara e una bufera di neve ci accoglie alla partenza. Sono preoccupato perché non si vede nulla e non è piacevole correre (o cercare di farlo) in quelle condizioni, ma gli organizzatori sembrano tranquilli.

Ci posizioniamo alla partenza e quasi miracolosamente la nebbia si alza un po' garantendo un minimo di visibilità, anche se la tormenta continua. Possiamo partire e mi sento già più tranquillo e carico per affrontare questa nuova esperienza.


Già dopo poche centinaia di metri, sulla prima vera asperità di giornata, mi accorgo che gli altri partecipanti non riescono a tenere il mio ritmo. Con un po' di incertezza decido così di proseguire in solitaria. Sto bene e ho buone sensazioni. Passo 7 degli 8,5 km totali in solitaria. Ogni tanto cerco di capire se qualcuno tenta di raggiungermi ma non è così e taglio il traguardo in 44 minuti. Sono campione del mondo di corsa con le ciaspole per la seconda volta. L'emozione è sempre fortissima.

Considerazioni e ringraziamenti

In tanti mi hanno chiesto perché io abbia deciso di dedicare questa parte della stagione a questa disciplina un po' diversa dalle mie classiche gare. Rispondo sempre che correre è la mia grande passione e farlo in montagna mi regala sempre emozioni uniche. Sono nato in montagna, in un luogo in cui in inverno la neve non mancava mai e poter correre sulla neve mi riporta con la mente alla mia infanzia, quando si poteva decidere di impiegare il tempo libero solamente a divertirsi.

Partecipare a manifestazioni di livello internazionale poi è sempre un'esperienza che arricchisce molto, sia in termini di confronto con altri atleti, sia in termini di socializzazione e conoscenza di altre culture. Anche in questa occasione ho avuto modo di conoscere nuove persone e nuovi mondi, ed è sempre gratificante.

Sapevo infine di stare bene fisicamente. La corsa sulla neve impone uno sforzo muscolare maggiore e ho lavorato bene in palestra quest'inverno. Ero consapevole di potermi giocare il podio e magari anche la vittoria, anche se non conoscevo tutti gli altri partecipanti.

Non potevo concludere meglio di così, sono per la seconda volta campione del mondo di corsa con le ciaspole!

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